Note/Background |
“
Non è il critico che conta,
né l’uomo che indica perché il forte cade,
o dove il realizzatore poteva fare meglio.
Il merito appartiene all’uomo che è nell’arena;
il cui viso è segnato dalla polvere e dal sudore;
l’uomo che sbaglia e può cadere ancora, perché non c’è conquista senza errore o debolezze,
ma che veramente cerca di realizzare;
che conosce il grande entusiasmo e la grande gioia;
che si adopera per una nobile causa,
che tutt’al più conosce alla fine il trionfo delle alte mete,
e che nel peggiore dei casi, se fallisce, cade almeno gloriosamente,
cosicché il suo posto non sarà mai vicino alle anime pavide e paurose che non conoscono né la vittoria né la sconfitta.”
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